Negli ultimi anni, grazie al Piano Nazionale Scuola Digitale, abbiamo assistito ad un moltiplicarsi di iniziative formative: alcune centralizzate altre locali. A partire poi dal 2020, causa pandemia, un nuovo modo di fare formazione si è imposto tra i docenti: la formazione a distanza. Entrambe queste forme, a vario titolo, hanno avuto grandi meriti, se non altro quello di riportare l’attenzione su formazione e digitale, aspetti spesso secondari nel bagaglio professionale di un docente.
In questo scenario ora però si assiste ad una inflazione della formazione: l’offerta di corsi (alcuni ottimi) a titolo totalmente gratuito, hanno creato talora persino confusione nei docenti. Altri invece hanno sperimentato una nuova forma di hobby: il collezionismo di attestati! In molti casi, infatti, era necessaria unicamente l’iscrizione online ad un corso per ricevere l’agognata attestazione, il tutto a danno del senso e della qualità del lavoro dei formatori.
Ora crediamo che sia giunto il momento per una formazione di nuovo tipo: continua, su misura e, soprattutto, on demand. Che vuol dire in breve: una scuola incarica un formatore non per un corso specifico in un tempo specifico, ma per un ruolo di mentoring e coaching. Che significa? Che al bisogno il formatore interviene. Questo bisogno potrebbe tradursi in un mini corso da 4h e 2 incontri a novembre su un nuovo applicativo Google, può proseguire per una intensiva di altre 4h a febbraio su una interessante web app per docenti di matematica e continuare ad aprile per una sessione di 6h sul debate. Il senso di tutto questo è chiaro: il formatore interviene, come si suol dire, just in time e just in case!
Ma perchè questo approccio? Cosa non funziona dei e nei corsi tradizionali? In realtà questo nuovo modo di offrire formazione non va a sostituire il classico corso ma lo va ad integrare. E perchè? La risposta è semplice: grazie al PNSD, direi anche al covid, molti docenti hanno ormai competenze base che permettono loro di svolgere moltissime attività basiche e talora anche avanzate. Pertanto una formazione focalizzata e intensiva, che magari a settembre non si può prevedere, può risultare utile in corso d’opera.
Naturalmente siamo a disposizione per sperimentare questo nuovo modo di fare formazione: continua, su misura e on demand!
Per informazioni scrivere al formatore Emiliano Onori a info@designdidattico.com
Emiliano Onori
designdidattico.com
info@designdidattico.com
facebook.com/DesignDidattico
twitter.com/Designdidattico
telegram.me/designdidattico