Oggi vediamo uno degli aspetti più “dibattuti”, vale a dire quello della riduzione delle disuguaglianze (GOAL10, qui un approfondimento), eventualmente da realizzarsi in modalità CLIL . Ecco un breve video introduttivo in inglese che può essere utile:
Come poter dunque far divenire questo argomento un tema sentito e affascinante? Una risposta potrebbe essere: metterlo al centro di un Debate. Il Debate è una metodologia didattica che in italiano potremmo rendere con Dibattito Critico. Si tratta di un confronto dialettico tra due studenti o, meglio, due gruppi di studenti a proposito di un tema dato e concordato, basato sui dati e con tempi rigorosamente stabiliti. La tesi deve essere particolarmente netta (e possibilmente divisiva), ad esempio: “Le disuguaglianze si riducono per forza di legge”, oppure “Le disuguaglianze sono innanzi tutto un problema etico”. I due gruppi saranno “pro” e “contra” tali assunti. Per chi volesse approfondire la metodologia del Debate è possibile visionare questo contributo presente anche al termine di questo articolo oppure consultare la pagina di Avanguardie Educative.
Di seguito un sintetico schema di progettazione dell’attività:
Idea di fondo: piuttosto che ascoltare dibattiti televisivi oppure sostenere opinioni non suffragate da fatti (e purtroppo i social network sono spesso piazze sin troppo superficiali per documentarsi sul tema in questione), gli studenti dovranno prima documentarsi in modo approfondimento sul tema poi sostenere e argomentare una tesi al riguardo (concordata col docente)
Progetto/Prodotto da realizzare: qui non è presente un prodotto materiale, il progetto consiste unicamente nello confronto dialettico tra due gruppi di studenti (e un terzo gruppo che funge da pubblico e/o giudice)
Requisiti: aver letto tutti o parte degli articoli sul tema scelto connesso ad Agenda 2030 (qui un repository)
Obiettivi Didattici: conoscere in modo approfondito il tema delle disuguaglianze (come fonti utilizzare i libri di testo e i documenti dell’Asvis) in particolare concetti come: green economy, sviluppo sostenibile, attività del World Social Forum.
Obiettivi Trasversali: saper lavorare in gruppo; saper selezionare i dati pertinenti per un dibattito; saper organizzare una o più argomentazioni
Fasi di lavoro in classe: il docente illustra il portale e alcuni concetti chiave legati al GOAL scelto
Fasi di lavoro a casa: si leggono i materiali presenti nel portale, si elaborano strategie comunicative
Tempi: per un lavoro di tal genere, ipotizzando dibattito di circa 30 minuti (con interventi da 5 minuti) occorrono dalle 2 alle 3 settimane, specie se effettuato in gruppo. E’ opportuno prevedere una scadenza mediana in itinere per verificare l’avanzamento dei lavori
Consegne: nell’ipotesi in cui il gruppo di lavoro utilizzi risorse esterne al sito Indire, sarà necessario fornire tale documentazione al docente con largo anticipo rispetto alla data del debate
Valutazione: per la valutazione è possibile procedere con rubric appositamente predisposte oppure tramite elaborato a risposte aperte (o chiuse) sugli obiettivi didattici su esposti
Vantaggi: il vantaggio di un lavoro di questo tipo è innanzi tutto quello di parlare sostenendo una tesi mediante dati e numeri. In secondo luogo il vantaggio è quello di confrontarsi con gli altri per elaborare una strategia dialettica e persuasiva. Infine altro vantaggio è esercitare l’ascolto attivo (utilissimo quando si ascolta la squadra “avversaria” per porre eventuali domande)
Suggerimenti:
Qui un Ted Talk sul tema:
Conclusioni
Questo tipo di approccio allo studio è fortemente “attivo” poichè coinvolge gli studenti nella scelta delle argomentazioni da sostenere. La richiesta di documentare ogni affermazione mediante dati reperibili e verificabili consente di riflettere sulla necessaria attività di fact checking e, di conseguenza, invita ad una più ampia riflessione sul tema delle cosiddette fake news.
Da ultimo un breve video che illustra il debate
PRONTI VIA Sono aperte le iscrizioni (clicca qui per form iscrizione) al Corso di Formazione Online su STEM, Agenda2030 e Metodologie Didattiche Attive rivolto a singoli docenti, che si terrà a Febbraio-Marzo 2022. Il corso, dall’approccio prettamente laboratoriale, ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulle STEM mediante l’introduzione di 5 tra le più note metodologie attive: Project Work, Storytelling, Debate, Flipped Classroom e Webquest. Inoltre ciascuna metodologia e ciascun approccio stem saranno orientati agli obiettivi di Agenda2030, il che rende il corso anche un’ottima opportunità per strutturare percorso di Educazione Civica e Digitale.
PRIMO INCONTRO GRATUITO: Per illustrare al meglio la nostra proposta formativa il primo incontro sarà gratuito ed aperto a tutti coloro che volessero partecipare, previa comunicazione della propria adesione. Si precisa che il primo incontro sarà effettivo, non si limiterà pertanto ad una “promo” del corso.
PERCHE’ LE METODOLOGIE Perchè focalizzarsi sulle Metodologie e non sulle Tecnologie? Semplice: sono le prime che cambiano le cose, non le seconde. Crediamo infatti che ad oggi il bagaglio professionale di un docente debba essere arricchito non tanto da hardware e gadget quanto piuttosto da strategie e metodologie.
PROGRAMMA Il programma del corso si articola come segue
DURATA Il corso si rivolge a docenti di ogni ordine e grado. Si articola in 5 incontri tematici più un sesto incontro (solo da noi offerto) in cui ogni corsista, se vorrà, potrà mostrare la propria sperimentazione e condividere i propri risultati. Il corso sarà certificato MIUR per 40 ore con 12 ore in sincrono col formatore.
FOLLOW UP Altro plus del nostro corso è che formatore si impegna a seguire i docenti corsisti per tutto il corso dell’a.s. 2021-22 mediante lavori e contatti nella classroom dedicata al corso.
VIDEO E INCONTRI Ogni incontro sarà registrato pertanto nessuno perderà nulla. Gli incontri pomeridiani si terranno dalle 17.00 alle 19.00 su piattaforma Meet mediante account dedicato fornito da CerticAcademy TouchME agenzia formativa presente da anni nel panorama formativo nazionale e accreditata MIUR.
MATERIALI Oltre alle videoregistrazioni degli incontri saranno forniti altri materiali di supporto via classroom
ISCRIZIONE Al momento non è richiesto nessun versamento, solo una preadesione non vincolante da effettuare a questo indirizzo (clicca qui). Volendo è possibile informare anche il formatore dell’avvenuta preadesione (a info@designdidattico.com)
PARTECIPANTI Il corso è aperto a tutti: docenti di ruolo, precari, educatori, operatori museali, appassionati e…perchè no…anche studenti!
COSTI Il costo del corso è 130 euro pagabili con Carta Docente. In seguito alla preadesione saranno forniti tutti i dettagli per perfezionare il pagamento.
CALENDARIO CORSO Il calendario del corso è il seguente: 16 febbraio, 21 febbraio, 1 marzo, 11 marzo, 18 marzo, dalle 17.00 alle 19.00 (le date potrebbero subire modifiche). Il sesto e ultimo incontro sarà calendarizzato in una data concordata coi corsisti. Il corso sarà attivato al raggiungimento di una certa soglia di iscritti. Pertanto, dopo la preadesione, al raggiungimento del quorum, si formalizza l’iscrizione mediante pagamento.
CERTIFICAZIONE E VALIDAZIONE Il corso è organizzato in collaborazione con TouchMe – Ente di Formazione accreditato MIUR e Membro della Coalizione Nazionale “Repubblica Digitale”, promossa dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e coordinata dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio. Prevede rilascio di attestato riconosciuto MIUR ai sensi del DM 170/2016.
DIGCOMPEDU il corso si colloca nelle aree 1, 2, 3, 5, 6 e avrà un livello B1-B2
FORMATORE Il formatore sarà Emiliano Onori che da anni si occupa di Stem e Metodologie Attive
Per ogni tipo di informazione contattare il formatore Emiliano Onori info@designdidattico.com
Per organizzare workshop intensivi o corsi di formazione o su questo tema scrivere a info@designdidattico.com
Emiliano Onori
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