Introduzione Proseguiamo la nostra rassegna di Metodologie Didattiche Attive applicate all’Agenda 2030. Stavolta vedremo come organizzare una lezione in Peer Education (educazione tra pari) sul goal 12 ovvero: Consumo Responsabile. Innanzi tutto due parole sulla Peer to Peer Education, di che si tratta?
La Peer Education E’ una metodologia didattica che punta, come dice il nome, alla formazione tra pari. Il docente, in accordo con uno o più studenti, fornisce materiali di studio e approfondimento su un tema, segue tali studenti nel processo di apprendimento, poi li mette in condizione di formare a loro volta i loro pari, tramite strategie varie (dibattiti, lezioni, analisi guidate, etc.). Perchè usare questa metodologia? Essa risulta particolarmente efficace quando si tratta di sensibilizzare gli studenti su tematiche fortemente legate al loro vissuto (abitudini alimentari, dipendenze, bullismo, etc.) poichè è ovvio che un insegnamento, consiglio o divieto che proviene da un pari ha una efficacia persuasiva differente rispetto a quella che potrebbe avere se venisse da un adulto. Se qualcuno volesse approfondire, qui un mio video:
Vediamo quindi come potremmo procedere ad un progetto di peer Education sul tema del Consumo Responsabile (qui link Indire)
Idea di fondo: piuttosto che dare decaloghi agli studenti sul consumo responsabile, facciamoli dibattere coi loro pari (opportunamente formati in merito), di modo da far emergere pregiudizi e false credenze sui consumi più o meno responsabili.
Progetto/Prodotto da realizzare: da parte degli studenti coinvolti e formati dal docente per essere Peer Educator, il prodotto da realizzare potrebbe essere o una presentazione multimediale o un video oppure un debate (dibattito critico). Oppure, nell’ipotesi di coinvolgere più gruppi di peer educator, potrebbe essere utile far progettare loro una vera e propria campagna di sensibilizzazione da far circolare nella scuola mediante: poster, cartelloni, social media, video, etc.
Requisiti: aver letto tutti o parte degli articoli sul tema in questione presenti nel sito dell’Agenda 2030 (cioè qui)
Obiettivi Didattici: conoscere in modo approfondito il tema del consumo responsabile (e non)
Obiettivi Trasversali: saper individuare i propri consumi e quelli degli altri e valutare strategie di cambiamento
Fasi di lavoro in classe: il docente illustra il tema generale all’intera classe e fornisce materiali specifici agli studenti che diventeranno peer educator.
Fasi di lavoro a casa: in gruppo o singolarmente gli alunni leggeranno i documenti proposti, vedranno i video più interessanti, eccone uno ad esempio:
Tempi: per un lavoro di tal genere, ipotizzando una introduzione di circa 30 minuti occorrono dalle 2 alle 3 settimane, specie se effettuato in gruppo. E’ opportuno prevedere un momento di raccordo con gli studenti peer educator per supportarli in eventuali difficoltà incontrate.
Consegne: da parte dei peer educator la consegna può essere un prodotto (campagna di sensibilizzazione, post nei social, meme, video, etc.), da parte degli alunni NON coinvolti come peer educator, la consegna potrebbe essere almeno la lettura e lo studio dei materiali proposti
Valutazione: per la valutazione è possibile procedere con rubric appositamente predisposte oppure tramite elaborato a risposte aperte (o chiuse) sugli obiettivi didattici su esposti
Vantaggi: il vantaggio di un lavoro di questo tipo è innanzi tutto quello di responsabilizzare al massimo gli studenti individuati come peer educator (contrariamente a quanto si pensa, non occorre individuare gli studenti, per così dire, “bravi”, ma magari proprio quelli che di norma si segnalano per rendimenti meno convincenti, in tal modo sentiranno l’onore e l’onere di fare da “insegnanti”)
Conclusioni
Questo tipo di approccio allo studio è fortemente “attivo” poichè coinvolge gli studenti a partire proprio dal loro vissuto. La richiesta poi di divenire loro in prima persona dei “docenti” è senza dubbio motivante!
PRONTI VIA Sono aperte le iscrizioni (clicca qui per form iscrizione) al Corso di Formazione Online su STEM, Agenda2030 e Metodologie Didattiche Attive rivolto a singoli docenti, che si terrà a Febbraio-Marzo 2022. Il corso, dall’approccio prettamente laboratoriale, ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulle STEM mediante l’introduzione di 5 tra le più note metodologie attive: Project Work, Storytelling, Debate, Flipped Classroom e Webquest. Inoltre ciascuna metodologia e ciascun approccio stem saranno orientati agli obiettivi di Agenda2030, il che rende il corso anche un’ottima opportunità per strutturare percorso di Educazione Civica e Digitale.
PRIMO INCONTRO GRATUITO: Per illustrare al meglio la nostra proposta formativa il primo incontro sarà gratuito ed aperto a tutti coloro che volessero partecipare, previa comunicazione della propria adesione. Si precisa che il primo incontro sarà effettivo, non si limiterà pertanto ad una “promo” del corso.
PERCHE’ LE METODOLOGIE Perchè focalizzarsi sulle Metodologie e non sulle Tecnologie? Semplice: sono le prime che cambiano le cose, non le seconde. Crediamo infatti che ad oggi il bagaglio professionale di un docente debba essere arricchito non tanto da hardware e gadget quanto piuttosto da strategie e metodologie.
PROGRAMMA Il programma del corso si articola come segue
DURATA Il corso si rivolge a docenti di ogni ordine e grado. Si articola in 5 incontri tematici più un sesto incontro (solo da noi offerto) in cui ogni corsista, se vorrà, potrà mostrare la propria sperimentazione e condividere i propri risultati. Il corso sarà certificato MIUR per 40 ore con 12 ore in sincrono col formatore.
FOLLOW UP Altro plus del nostro corso è che formatore si impegna a seguire i docenti corsisti per tutto il corso dell’a.s. 2021-22 mediante lavori e contatti nella classroom dedicata al corso.
VIDEO E INCONTRI Ogni incontro sarà registrato pertanto nessuno perderà nulla. Gli incontri pomeridiani si terranno dalle 17.00 alle 19.00 su piattaforma Meet mediante account dedicato fornito da CerticAcademy TouchME agenzia formativa presente da anni nel panorama formativo nazionale e accreditata MIUR.
MATERIALI Oltre alle videoregistrazioni degli incontri saranno forniti altri materiali di supporto via classroom
ISCRIZIONE Al momento non è richiesto nessun versamento, solo una preadesione non vincolante da effettuare a questo indirizzo (clicca qui). Volendo è possibile informare anche il formatore dell’avvenuta preadesione (a info@designdidattico.com)
PARTECIPANTI Il corso è aperto a tutti: docenti di ruolo, precari, educatori, operatori museali, appassionati e…perchè no…anche studenti!
COSTI Il costo del corso è 130 euro pagabili con Carta Docente. In seguito alla preadesione saranno forniti tutti i dettagli per perfezionare il pagamento.
CALENDARIO CORSO Il calendario del corso è il seguente: 16 febbraio, 21 febbraio, 1 marzo, 11 marzo, 18 marzo, dalle 17.00 alle 19.00 (le date potrebbero subire modifiche). Il sesto e ultimo incontro sarà calendarizzato in una data concordata coi corsisti. Il corso sarà attivato al raggiungimento di una certa soglia di iscritti. Pertanto, dopo la preadesione, al raggiungimento del quorum, si formalizza l’iscrizione mediante pagamento.
CERTIFICAZIONE E VALIDAZIONE Il corso è organizzato in collaborazione con TouchMe – Ente di Formazione accreditato MIUR e Membro della Coalizione Nazionale “Repubblica Digitale”, promossa dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e coordinata dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio. Prevede rilascio di attestato riconosciuto MIUR ai sensi del DM 170/2016.
DIGCOMPEDU il corso si colloca nelle aree 1, 2, 3, 5, 6 e avrà un livello B1-B2
FORMATORE Il formatore sarà Emiliano Onori che da anni si occupa di Stem e Metodologie Attive
Per ogni tipo di informazione contattare il formatore Emiliano Onori info@designdidattico.com
Emiliano Onori
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